Regione Liguria a Euroflora 2022

Incarico diretto. Progetto preliminare, definitivo, esecutivo e direzione lavori
Localizzazione: Parchi di Nervi, Genova.
Anno: 2020-2022
Superficie: 3200 mq circa
Committente: Regione Liguria
Progetto architettonico: Matteo Lavarello, Antonio Lavarello, Marta Lavarello con la collaborazione di Caarpa, Marta Bozzano
Opere in ceramica: Studio ERNAN Albisola
Opere di falegnameria: Segheria Puppo
Fotografie: Andrea Bosio

L’area assegnata alla Regione Liguria nell’ambito di Euroflora 2022 è collocata in parco Gropallo, in prossimità dell’ingresso ai Parchi di Nervi di via Eros da Ros, che costituisce il principale accesso alla manifestazione. L’esposizione dei floricoltori liguri svolge quindi un ruolo di “benvenuto” nei confronti del pubblico.
L’area espositiva destinata alla collettiva ligure, con un’estensione di circa 3200 mq, corrisponde alla prima delle sequenze di fontane e grandi spazi ovali previste dal progetto generale, la cui configurazione viene confermata e valorizzata dal progetto di allestimento, che ne propone peculiare declinazione geometrica. Inoltre, sempre in relazione all’impostazione del progetto generale, l’allestimento utilizza specifiche modalità di presentazione e collocazione degli esemplari in esposizione che ottemperano alla necessità di contenere gli inerti sciolti, mascherare i vasi di produzione industriale e distinguere visivamente quanto più possibile l’eccezionalità e la temporaneità dei contenuti della manifestazione dall’assetto permanente dei Parchi di Nervi.
Data la considerevole estensione dell’area interessata dall’esposizione ligure e il suo svilupparsi principalmente in lunghezza che accompagna da valle a monte la sequenza di fontane, abbiamo ritenuto di conferire all’allestimento il carattere dinamico di un percorso, unitario nel suo complesso ma caratterizzato da tappe successive.
Il tema centrale di Euroflora 2022 è quello della bellezza; quella delle produzioni florovivaistiche come quelle liguri non è però da intendersi come una bellezza eccezionale, quanto piuttosto come una bellezza diffusa, prodotta dalla fatica e dall’impegno quotidiano di molte aziende e tantissime persone, a partire da elementi ordinari come terra, acqua, semi. In questa prospettiva la produzione di fiori e piante può essere accostata per analogia all’artigianato, che trasformano in bellezza un materiale povero come l’argilla.
Inoltre, rappresentando Euroflora un’occasione non solo per la promozione della produzione florovivaistica in senso stretto ma anche dei territori in senso più generale, in particolare nel caso delle collettive regionali, tale opportunità è stata colta per sostenere, oltre che il comparto a cui la manifestazione è tradizionalmente dedicata, anche altri settori produttivi rilevanti dal punto di vista economico e culturale per la Liguria.
Si è così scelto di instaurare una relazione estetica tra l’esposizione floreale e uno dei comparti storicamente più rilevanti dell’artigianato ligure, quello della ceramica. Il percorso che attraversa l’area nella sua interezza, da valle a monte è caratterizzato da elementi vegetali di diverso tipo:
– le cinque fontane circolari all’interno dell’area sono circondate da ampie corone di piante aromatiche, che accompagnano i visitatori con una cascata di diverse sfumature di colori tra il grigio, il verde e l’argento e ciascuna con i propri aromi: è un fil vert, che contribuisce, insieme all’acqua, a far rafforzare l’unitarietà dell’intervento e al tempo stesso a sottolineare l’importanza delle piante aromatiche nell’ambito del vivaismo ligure;
– grandi masse colorate comprendenti i prodotti più belli e interessanti della produzione floreale ligure, abbracciano i grandi spazi ovali disegnati dal progetto generale e fiancheggiano i percorsi; i fiori sono disposti secondo palette cromatiche, formando quattro zone coloristicamente omogenee poste in successione, ovvero le diverse “tappe” del percorso a cui si è fatto cenno.
I volumi costituiti dalle vasche di aromatiche e dalle fontane da esse circondate sono caratterizzati da un rivestimento colorato, in relazione alla palette della sezione del percorso in cui si trovano.
Per ciascuna delle quattro aree in cui si suddivide il percorso è stato scelto, tra quelli della tradizione savonese e albisolese, un diverso stile decorativo; gli stili sono ordinati in successione cronologica, a partire dal più antico nei pressi dell’ingresso fino al più recente per la vasca più alta, e costituiscono il tema ispiratore per le cromie dei fiori esposti nelle diverse aree. Il viaggio nel colore è quindi anche un viaggio nella storia. Al fine di combinare le distese orizzontali di fiori una componente verticale e di caratterizzare con chiarezza lo stile decorativo a cui si ispirano le cromie di ciascuna area, lungo il percorso sono stati collocati alcuni totem, realizzati su disegno e ottenuti dalla sovrapposizione di diverse tipologie di vasi in ceramica sovrapposti, decorati e colorati ciascuno secondo lo stile da esso identificato.
I fiori sono esposti e contenuti all’interno di vasche con forma di pentagoni irregolari, realizzate con elementi di legno su una base costituita da un pallet di produzione industriale. I vasi contenuti nelle vasche, le quali possono anche accogliere gli eventuali inerti necessari al benessere igrometrico delle piante, risultano quindi leggermente sollevati da terra, a conferire una maggiore astrazione e a sottolineare il carattere effimero dell’intervento, ben distinto dall’assetto permanente dei Parchi.
Questi elementi modulari, ripetuti e accostati, seguono le forme curve dei percorsi, disegnando una trama geometrica variopinta.

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